02:11 | 12 Mar 2025

FOCUS: azionario Usa, dalle Magnifiche 7 alle Malefiche 7 (GS)

(di Francesca Gerosa - milanofinanza.it)

MILANO (MF-NW)--Dalle Magnifiche 7 alle Malefiche 7. Così Goldman Sachs in un report in cui osserva che nelle ultime tre settimane l’indice S&P 500 è crollato del 9% rispetto al suo massimo storico, con oltre la metà di questa "quasi-correzione" attribuibile a un -14% dei prezzi delle azioni Mag 7 (il loro multiplo prezzo/utile è sceso a 26 da 30). Titoli che, nel 2024, hanno rappresentato oltre la metà del rendimento totale del 25% dell’intero indice.

LE CAUSE DELLA CORREZIONE

Da notare che, negli ultimi 40 anni, l’indice ponderato per la capitalizzazione di mercato ha registrato una perdita mediana del 10% su base annua, simile alla contrazione recente. Tuttavia, il titolo medio, rappresentato dall’indice S&P 500 Equal Weight, è sceso del 6% nelle ultime tre settimane (il p/e da 17 a 16) ed è scambiato l’8% al di sotto del suo massimo storico raggiunto a fine novembre. Le cause principali di questa correzione del mercato sono l’aumento dell’incertezza sulle politiche sui dazi dell’amministrazione Trump, le preoccupazioni sulla crescita economica e i disinvestimenti, in particolare da parte degli hedge fund. All’opposto, il 61% dei fondi comuni large-cap ha superato i propri benchmark dall’inizio dell’anno.

GOLDMAN SACHS ABBASSA IL TARGET 2025 SULL'S&P 500

Goldman Sachs ha, quindi, abbassato il target sull’indice S&P 500 a fine 2025 a 6.200 (da 6.500; 5.528 punti in chiusura l’11 marzo), riflettendo una riduzione del 4% nel suo modello di fair-value del p/e forward (a 20,6 da 21,5). Il nuovo target per l’indice implica un upside dell’11% per il resto dell’anno, simile alla stima iniziale della banca di investimento americana, ma da un punto di partenza più basso.

TAGLIATE ANCHE LE STIME SUGLI UTILI

Al contempo, Goldman Sachs ha tagliato la previsione di crescita degli utili per il 2025 al 7% (dal 9%), ma ha mantenuto la stima per il 2026 al 7%. "Le nostre nuove stime sugli utili per azione sono a 262 dollari (in precedenza 268) e a 280 dollari (da 288), rispettivamente. È importante notare che le nostre previsioni sugli utili sono più basse sia rispetto alle stime top-down degli strategist sia rispetto a quelle bottom-up degli analisti. Le nostre revisioni riflettono il recente taglio delle previsioni di crescita del pil da parte del nostro team di economisti Usa (al 2% nel 2025 e all’1,9% nel 2026), l’ipotesi di tassi sui dazi più elevati e un maggior livello di incertezza, tipicamente associato a un premio al rischio azionario più alto", precisa Goldman Sachs.

I TRE FATTORI PER UNA RIPRESA

La banca Usa ritiene che per la ripresa del mercato azionario americano sia necessario che si verifichi almeno uno dei seguenti sviluppi. In primo luogo, "un miglioramento delle prospettive dell'attività economica statunitense, dovuto a dati macro migliori o a un cambiamento della politica tariffaria. In secondo luogo, le valutazioni dei titoli azionari o i titoli ciclici rispetto a quelli difensivi devono prezzare una crescita economica ben al di sotto delle nostre previsioni di base. Terzo, il posizionamento depresso degli investitori", spiega il broker.

UNA RECESSIONE NEGLI STATI UNITI?

Il recente forte aumento dell’indice di incertezza della politica economica ha spinto molti gestori di portafoglio a chiedersi quali sarebbero le implicazioni di una possibile recessione per il mercato azionario statunitense. Storicamente, il calo mediano degli utili dell’S&P 500 dal picco al minimo durante le 12 recessioni dal dopoguerra è stato del 13%. Durante le recessioni, l’indice generalmente scende del 24% dal picco. Recessione a parte, la storia dimostra che i ribassi dell’S&P 500 rappresentano solitamente buone opportunità di acquisto se l’economia e gli utili continuano a crescere, che è lo scenario base di Goldman Sachs.

LE TRE STRATEGIE DI INVESTIMENTO RACCOMANDATE

In questo contesto, sono tre le strategie di investimento raccomandate da Goldman Sachs con le relative azioni su cui puntare:

1) possedere azioni "insensibili", cioè isolate dai principali fattori tematici che alimentano la volatilità del mercato. Sono 45 le aziende segnalate da Goldman Sachs con la minor sensibilità (positiva o negativa) alla crescita economica Usa, al rischio tariffario e all’intelligenza artificiale. Eccole: Amdocs Limited, Bank of New York Mellon, Euronet Worldwide, Kroger, PG&E Corp, Boston Scientific, S&P Global, Valvoline, Veeva Systems, Encompass Health Corp, Moody's Corp, News Corp, Masimo Corp, Accenture, HP, Alphabet, Ecolab, Motorola Solutions, TransDigm Group Incorporated, IQVIA Holdings, Msci, UnitedHealth Group Incorporated, Charles Schwab, Medtronic, Jacobs Solutions, Costco Wholesale, State Street, Tyler Technologies, FactSet Research Systems, Casey's General Stores, Silgan Holdings, Cognizant Technology Solutions, Sei Investments Company, eBay, Fidelity National Information Services, Juniper Networks, Cardinal Health, Garmin, Visa, Idexx Laboratories, Gilead Sciences, Thermo Fisher Scientific, Eli Lilly, Broadridge Financial Solutions e CenterPoint Energy.

2) Considerare i titoli penalizzati dal disinvestimento da parte degli hedge fund e che attualmente scambiano su valutazioni a sconto. In particolare, sono 24 le azioni nel paniere Hedge Fund Vip e nel paniere AI Phase 3 che hanno perso oltre il 15% rispetto ai loro massimi a 52 settimane e scambiano a un multiplo p/e pari o più basso alla loro mediana a tre anni. Eccole: Informatica, Alight, ServiceNow, Atlassian Corp, HubSpot, Synopsys, Nvidia, Delta Air Lines, Salesforce, Adobe, Spotify Technology, Flutter Entertainment, Snowflake, Autodesk, Dynatrace, Alphabet, Amazon.com, Nutanix, Intuit, Microsoft, MercadoLibre, Workday, Palo Alto Networks, Fortinet.

3) Per chi teme una recessione, "possedere il nostro basket stable growth. Le 50 azioni di questo paniere hanno registrato la crescita dell’ebitda più stabile nell’S&P 500 nell’ultimo decennio", conclude Goldman Sachs. Eccole: Comcast, ResMed, Iridium Communications, Zoetis, Omnicom Group, McKesson, Alphabet, Mettler-Toledo International, News Corp, Chemed, Domino's Pizza, Waste Management, AutoZone, Fastenal Company, Home Depot, Rollins, O'Reilly Automotive, Republic Services, Genuine Parts Company, Verisk Analytics, Grand Canyon Education, VeriSign, Altria Group, Amdocs Limited, PepsiCo.

E ancora: Oracle, Colgate-Palmolive Company, Accenture, Cdw, Cisco Systems, Kinder Morgan, Akamai Technologies, Oneok, Cognizant Technology Solutions, Roper Technologies, Motorola Solutions, Msci, Amphenol, Marsh & McLennan Companies, Ibm, F5, Trimble, Jack Henry & Associates, Bank of New York Mellon, Primerica, S&P Global, FactSet Research Systems, Sba Communications, AptarGroup e American Water Works Company.

red


MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

1214:11 mar 2025