07:04 | 28 Apr 2025

FOCUS: dazi complicano stagione delle trimestrali, utili in calo (Generali AM)

MILANO (MF-NW)--La stagione degli utili del primo trimestre 2025 si è aperta in un contesto di forte incertezza, con molte aziende che faticano a fornire visibilità sulle prospettive future. "In Europa i segnali sono stati subito negativi, con risultati deludenti da parte di Lvmh, il cui segmento Fashion&Leather ha registrato una crescita organica del -5% contro attese piatte, e da Asml, che ha mostrato un portafoglio ordini debole, riflesso dell'incertezza globale sugli investimenti", afferma Chiara Robba, head of Ldi Equity di Generali Asset Management.

"Già prima dell'annuncio dei dazi del 2 aprile, negli Stati Uniti si osservava un deterioramento sul fronte dei consumi e della tecnologia, amplificato dal fenomeno DeepSeek che ha messo in discussione la sostenibilità degli investimenti nell'intelligenza artificale", spiega l'esperta. Tuttavia, i piani fiscali tedeschi e la spesa per la difesa europea rappresentavano allora elementi di supporto alle prospettive di crescita. Oggi, "l'impatto dei dazi resta difficile da quantificare", sottolinea Robba. La presidente della Bce Christine Lagarde ha stimato un effetto negativo di 40 punti base sul Pil dell'area euro in caso di dazi Usa al 20%. L'Italia e la Germania "sembrano essere i Paesi più vulnerabili", mentre Francia e Spagna potrebbero essere più resilienti, ma molto dipenderà dall'esito delle negoziazioni dei prossimi 90 giorni, commenta Robba.

LE ATTESE PER IL PRIMO TRIMESTRE E L’IMPATTO SETTORIALE

In questo contesto, il mercato si appresta a vivere le settimane clou della stagione delle trimestrali. Finora, le stime sugli utili sono rimaste sorprendentemente stabili nonostante l'elevata volatilità. L'indice S&P 500 ha perso circa il 10% da inizio anno, ma le previsioni sugli utili sono scese solo del 2%. Per il primo trimestre, le stime di consenso prevedono una crescita del 6% dell’Eps su base annua, in calo rispetto all’11% atteso a inizio anno. L’attenzione sarà puntata sulle "Magnifiche 7", con Microsoft e Alphabet che hanno già riportato i risultati il 25 aprile, Amazon e Meta in arrivo il 30 aprile, Apple il 2 maggio e Nvidia il 28 maggio. "Entro il 9 maggio, circa l'85% della capitalizzazione dell'S&P 500 avrà pubblicato i conti. Il consenso prevede che la crescita delle Magnifiche 7 supererà nuovamente quella del resto dell'indice, ma con il divario più ristretto dal primo trimestre del 2023. Tuttavia, anche qui, l'impatto delle tariffe e l'escalation con la Cina potrebbe farsi sentire sulle revisioni degli utili", sottolinea Robba.

EUROPA: SEGNALI DI ALLARME DALLO STOXX 600

In Europa, il quadro è altrettanto delicato. La stagione degli utili si è aperta con correzioni violente: Lvmh ha perso l'8% in un solo giorno dopo i risultati, Asml il 5%. Lo Stoxx 600 ha lasciato sul terreno il 10% dai massimi di marzo, ma le stime di consenso sull’Eps 2025 sono scese di meno del 2%. "Le stime di consenso prevedono ora un calo del 5% su base annua degli utili per azione dello Stoxx 600 per il primo trimestre. Si prevede che il settore energetico sarà tra i più deboli, mentre tecnologia e industria potrebbero offrire alcuni contributi positivi. Tuttavia, non va sottovalutato che l'apprezzamento dell'euro del 10% rispetto al dollaro da inizio anno, con un cambio a 1,13, può costituire una problematica quando circa il 60% dei ricavi dello Stoxx 600 è generato al di fuori dell'Europa", conclude l'esperta.

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2819:04 apr 2025