MILANO (MF-NW)--Microsoft si prepara a pubblicare i risultati finanziari del terzo trimestre dell'anno fiscale 2025 stasera, dopo la chiusura dei mercati azionari statunitensi. Gli investitori guarderanno con attenzione ai dati chiave relativi alla performance dei servizi cloud, agli investimenti in intelligenza artificiale e alle prospettive strategiche dell'azienda in un contesto di mercato incerto.
Le stime del consensus per il trimestre prevedono un utile per azione di 3,2 dollari, leggermente inferiore ai 3,23 usd del trimestre precedente, e ricavi per 68,4 miliardi, rispetto ai 69,6 miliardi del secondo trimestre. Durante la call sugli utili del secondo trimestre, Microsoft ha fornito una guidance per il terzo trimestre con ricavi compresi tra 67,7 e 68,7 miliardi di dollari, inferiori alle previsioni di consenso di 69,78 miliardi.
Secondo Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di Ig Italia, gli investitori si concentreranno sulla crescita dei servizi cloud: si prevede che Azure mantenga una forte crescita, potenzialmente tra il 30% e il 35%, e si cercheranno segnali di prestazioni superiori rispetto ai concorrenti.
Altro elemento di focus saranno gli investimenti significativi di Microsoft in AI, inclusi strumenti come Microsoft 365 Copilot e Azure OpenAI Service, per valutare se si traducono in ricavi significativi, e la performance nel gaming e Xbox: con un focus crescente sul gaming, in particolare tramite Xbox, l'attenzione sarà rivolta alla crescita degli abbonati e alle nuove uscite di giochi.
Occhi puntati, infine, anche sulla guidance e le prospettive future. "Le dichiarazioni prospettiche di Microsoft saranno analizzate per valutare le aspettative di crescita futura e eventuali cambiamenti strategici in risposta alle sfide competitive e macroeconomiche", spiega l'analista.
Quanto ai dazi, "Microsoft è meno suscettibile all'impatto diretto delle tariffe rispetto ad altre grandi aziende tecnologiche, poiché la maggior parte dei suoi ricavi proviene da software aziendali e servizi cloud, che rappresentano circa il 74,4% delle vendite nette. Tuttavia, un rallentamento economico globale indotto da politiche commerciali potrebbe influenzare indirettamente la spesa dei clienti aziendali, con potenziali ritardi o riduzioni negli investimenti in cloud e abbonamenti software, conclude Diodovich.
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
3017:28 apr 2025