03:45 | 21 set 2023

Wall Street: apre in calo, mercato valuta primi dati dopo pausa tassi Fed

MILANO (MF-NW)--Avvio in calo per Wall Street, mentre gli investitori valutano i primi dati macro dopo la decisione della Federal Reserve di mantenere i tassi di interesse fermi al 5,25-5,5% a seguito dei due giorni di riunione del Fomc. Il Dow Jones scende dello 0,67%, l'S&P 500 dello 0,87% e il Composite dello 0,95%.

L'indice sull'attivitá manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia si è attestato a settembre a -13,5 punti dai 12 punti di agosto, deludendo nettamente il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a 0 punti. Il sotto-indice dei nuovi ordini al settore manifatturiero, si legge nel comunicato della Fed di Filadelfia, si è attestato a -10,2 punti dai 16 dello scorso mese, mentre quello sull'occupazione è risultato pari a -5,7 punti da quota -6 di agosto.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti - dato destagionalizzato - invece si sono attestate a quota 201.000, in calo di 20.000 unitá e al di sotto del consenso degli economisti intervistati da MT Newswires a 225.000 unitá. Il dato della settimana precedente è stato rivisto al rialzo da 220.000 a 221.000 unitá. Lo ha reso noto il Dipartimento del Lavoro Usa, aggiungendo che il numero di sussidi continuativi al 9 settembre è risultato in aumento di 21.000 unitá a quota 1,662 mln.

Nella conferenza stampa a seguito del meeting del Fomc, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha affermato che la crescita nel periodo recente è stata piú forte del previsto, e che soprattutto i dati sui consumi sono stati particolarmente robusti, mentre nel mercato del lavoro continua a prevalere un eccesso di domanda, ma il processo di ribilanciamento sta continuando, il che nel tempo dovrebbe aiutare a contenere le spinte inflazionistiche. Powell ha sottolineato anche che la scelta di lasciare invariati i tassi è stata presa considerando la lunga strada di rialzi intrapresa sinora, ma non significa che la Fed sia "arrivata": per perseguire i suoi obiettivi la Banca centrale è pronta ad alzare ancora i tassi "se appropriato".

L'attenzione del mercato si sposta di conseguenza sui dot plot - le proiezioni dei membri del Fomc - per fare luce sulle prossime mosse della Fed. "Le stime mostrano come il terminal rate mediano sia rimasto invariato rispetto alle proiezioni di giugno, lasciando quindi la porta aperta ad un altro aumento entro fine anno, afferma Martina Daga, junior macro economist di AcomeA Sgr, sottolineando che il messaggio principale dei dots è tassi elevati piú a lungo. "Se a giugno erano previsti 100 punti base di tagli nel 2024, ora solo 50 pb, 120 pb per il 2025 e altri 100 pb nel 2026, quando tuttavia il livello dei tassi è previsto ancora maggiore rispetto a quello di lungo periodo", spiega Daga.

Gli investitori valuteranno le vendite di case esistenti negli Stati Uniti ad agosto che, secondo gli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, dovrebbero salire a 4,15 mln da 4,07 mln di luglio. I contratti di compravendita a luglio sono aumentati dello 0,9% m/m, dopo il dato marginalmente positivo (+0,3% m/m) di giugno. A rallentare la crescita delle vendite nei prossimi mesi sará ancora il limitato ammontare di scorte che rimangono su valori pari a circa metá dei livelli pre-pandemici.

gan

gerica.antolini@mfnewswires.it


MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

2115:45 set 2023