06:39 | 21 set 2023

META' SEDUTA WALL STREET: in calo, mercato valuta notizie societarie e dati dopo pausa tassi Fed

MILANO (MF-NW)--Wall Street tratta in calo, mentre gli investitori valutano alcune notizie societarie e una serie di dati macro dopo la decisione della Federal Reserve di mantenere i tassi di interesse fermi al 5,25-5,5% a seguito dei due giorni di riunione del Fomc. Il Dow Jones scende dello 0,57%, l'S&P 500 dell'1,09% e il Composite dell'1,3%.

Tra le notizie societarie, Neuralink inizierá a testare sulle persone i suoi chip cerebrali. La startup di Elon Musk nata nel 2016, con l'obiettivo di far comunicare il cervello umano con il computer, ha cominciato a cercare i primi volontari dopo aver ottenuto un via libera definitivo ai test.

Google invece starebbe pensando di abbandonare Broadcom come fornitore di chip di intelligenza artificiale entro il 2027. Lo riporta il sito The Information, citando fonti anonime a conoscenza dei fatti. I dirigenti di Google hanno valutato la possibilitá di interrompere la partnership con Broadcom all'inizio del 2023 a causa del prezzo dei chip di quest'ultima e di progettarli internamente. Secondo le indiscrezioni, Google starebbe valutando di sostituire Broadcom con Marvell Technology come fornitore di chip.

Nel frattempo FedEx ha chiuso il primo trimestre dell'anno fiscale 2024 con un utile netto adjusted di 4,55 dollari per azione, in aumento rispetto ai 3,44 usd riportati nello scorso anno. Il fatturato si è attestato invece a 21,7 miliardi di dollari nei tre mesi conclusi il 31 agosto, segnando una flessione rispetto ai 23,2 miliardi usd generati lo scorso anno. Gli analisti contattati da Capital Iq avevano atteso il dato a 21,83 miliardi usd.

Mentre dopo una carriera iniziata quasi 70 anni fa nel 1954, Rupert Murdoch si dimetterá dalla carica di presidente di Fox e News Corp. Le dimissioni saranno effettive dopo le assemblee annuali degli azionisti, previste a novembre, e Murdoch sará nominato presidente emerito di ciascuna societá.

Sul fronte macroeconomico, le vendite di unitá abitative esistenti negli Stati Uniti sono scese dello 0,7% a livello mensile ad agosto, raggiungendo un tasso annuale destagionalizzato di 4,04 milioni di unitá, deludendo il consenso degli economisti a 4,1 mln di unitá a/a. Lo ha reso noto la National Association of Realtors, aggiungendo che il prezzo mediano di vendita a livello nazionale è risultato pari a 407,1 mln dollari, in aumento del 3,9% rispetto all'anno precedente. Lo stock di case invendute è invece a 3,3 mesi.

Il superindice degli Stati Uniti è inoltre sceso dello 0,4% a livello mensile ad agosto, al di sotto del consenso al -0,3% m/m. Lo ha reso noto il Conference Board, aggiungendo che la componente coincident è cresciuta dello 0,2%, mentre quella lagging è salita dello 0,2%.

L'indice sull'attivitá manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia si è invece attestato a settembre a -13,5 punti dai 12 punti di agosto, deludendo nettamente il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a 0 punti. Il sotto-indice dei nuovi ordini al settore manifatturiero, si legge nel comunicato della Fed di Filadelfia, si è attestato a -10,2 punti dai 16 dello scorso mese, mentre quello sull'occupazione è risultato pari a -5,7 punti da quota -6 di agosto.

Inoltre le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti - dato destagionalizzato - invece si sono attestate a quota 201.000, in calo di 20.000 unitá e al di sotto del consenso degli economisti intervistati da MT Newswires a 225.000 unitá. Il dato della settimana precedente è stato rivisto al rialzo da 220.000 a 221.000 unitá. Lo ha reso noto il Dipartimento del Lavoro Usa, aggiungendo che il numero di sussidi continuativi al 9 settembre è risultato in aumento di 21.000 unitá a quota 1,662 mln.

Nella conferenza stampa a seguito del meeting del Fomc, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha affermato che la crescita nel periodo recente è stata piú forte del previsto, e che soprattutto i dati sui consumi sono stati particolarmente robusti, mentre nel mercato del lavoro continua a prevalere un eccesso di domanda, ma il processo di ribilanciamento sta continuando, il che nel tempo dovrebbe aiutare a contenere le spinte inflazionistiche. Powell ha sottolineato anche che la scelta di lasciare invariati i tassi è stata presa considerando la lunga strada di rialzi intrapresa sinora, ma non significa che la Fed sia "arrivata": per perseguire i suoi obiettivi la Banca centrale è pronta ad alzare ancora i tassi "se appropriato".

L'attenzione del mercato si sposta di conseguenza sui dot plot - le proiezioni dei membri del Fomc - per fare luce sulle prossime mosse della Fed. "Le stime mostrano come il terminal rate mediano sia rimasto invariato rispetto alle proiezioni di giugno, lasciando quindi la porta aperta ad un altro aumento entro fine anno, afferma Martina Daga, junior macro economist di AcomeA Sgr, sottolineando che il messaggio principale dei dots è tassi elevati piú a lungo. "Se a giugno erano previsti 100 punti base di tagli nel 2024, ora solo 50 pb, 120 pb per il 2025 e altri 100 pb nel 2026, quando tuttavia il livello dei tassi è previsto ancora maggiore rispetto a quello di lungo periodo", spiega Daga.

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2118:39 set 2023