02:45 | 11 set 2024

FOCUS: con Commerz-Unicredit il Monte perde un promesso sposo

ROMA (MF-NW)--Unicredit alla conquista della Germania. L'annuncio dell'acquisto di un pacchetto del 9% di Commerzbank segna un punto di svolta nella strategia di Andrea Orcel che ha sempre dichiarato di valutare possibili acquisizioni, anche transfrontaliere. L'occasione è arrivata con la decisione del governo tedesco di privatizzare Commerzbank, attraverso la cessione della partecipazione dopo 16 anni dal salvataggio realizzato con un'iniezione di 18,2 miliardi euro di aiuti.

VERSO GRANDE POLO BANCARIO IN GERMANIA

Unicredit è ora il secondo socio di Commerzbank con il 9% del capitale. Il gruppo italiano ha acquisito il 4,49% per 702 mln nell'ambito di un'offerta di accelerated book building condotta per conto del governo tedesco, mentre il resto era stato acquistato mediante operazioni sul mercato. L'esborso complessivo per l'intera partecipazione è di circa 1,5 mld. L'acquisizione della partecipazione in Commerzbank e la volontà di dialogare per valorizzare le due banche darà a Unicredit la possibilità di creare un grande polo bancario in Germania, tenendo conto che ha già una presenza forte nel paese con Hvb, acquisita nel 2005. L'obiettivo di aumentare la quota oltre il 10%, anche in vista dell'uscito dello Stato tedesco dal capitale, Unicredit riuscirà a consolidare la propria posizione in Germania, soprattutto nel comparto tedesco del corporate banking.

ADDIO DEFINITIVO A INTERESSE PER MPS?

Quali conseguenze avrà sul settore bancario italiano l'acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit? Secondo alcuni osservatori, aver centrato l'obiettivo tedesco e portare avanti una strategia di espansione in Europa potrebbe escludere definitivamente Unicredit dalla rosa dei possibili candidati per B.Mps. La banca senese deve essere privatizzata e il Mef starebbe già valutando di cedere un'altra quota di circa il 10% della banca. Per rispettare gli impegni assunti con la Commissione Ue sull'uscita dello Stato dal capitale entro il 2024, il Tesoro deve riuscire a far sposare il Monte con un'altra banca, preferibilmente italiana (nelle intenzioni del governo Meloni). Il candidato ideale è sembrato potesse essere Unipol per costruire il terzo polo bancario intorno alle due partecipate Bper e B.P.Sondrio. Ma anche su Unipol ci sono delle remore da parte dell'esecutivo di centrodestra che ritiene il gruppo guidato da Carlo Cimbri troppo vicino al centrosinistra. Proprio le incertezze del governo avevano fatto tornare in auge le indiscrezioni di un possibile coinvolgimento nel dossier di Unicredit e Banco Bpm. La mossa di Orcel spariglia nuovamente le carte e sembra allontanare il focus della banca dall'Italia per puntare dritto al cuore dell'Europa.

I PRECEDENTI TENTATIVI SU COMMERZBANK

Commerzbank era da molti anni nel mirino di Unicredit. Tra passi avanti e ritirate, il primo tentativo di acquisire la banca tedesca era stato fatto da Alessandro Profumo che, con la mediazione dell'ad di Mediobanca Vincenzo Maranghi, tentò l'assalto al gruppo tedesco nell'estate del 2001. Blitz fallito che fece spostare l'obiettivo di Profumo su Hvb. Anche Jean Pierre Mustier, nel corso del suo ultimo mandato come ad di piazza Gae Aulenti, ha tentato la grande operazione. Il dossier è poi finito sulla scrivania dell'attuale ad Orcel che nel 2021 ha valutato un'integrazione con il gruppo tedesco. Tentativo fallito a causa delle tensioni geopolitiche innescate dalla guerra in Ucraina. Oggi l'annuncio che Unicredit è entrato nel capitale della banca tedesca ed è pronta a salire oltre il 10%. Da parte sua, Commerzbank ha fatto sapere di essere pronta a valutare un'integrazione in Unicredit.

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1114:45 set 2024