01:02 | 12 mar 2025

FOCUS: acciaio e alluminio nel mirino, i dazi Ue e Usa spiegati

MILANO (MF-NW)--Gli Stati Uniti hanno imposto tariffe fino al 25% sulle importazioni di acciaio, alluminio e alcuni prodotti contenenti i due metalli provenienti dall'Ue e da altri partner commerciali. In risposta, la Commissione europea ha annunciato contromisure su 26 miliardi di beni statunitensi per proteggere le aziende, i lavoratori e i consumatori europei dall'impatto delle nuove restrizioni commerciali decise dal presidente Usa, Donald Trump. Ecco in cosa consistono i dazi statunitensi e come ha previsto di rispondere Bruxelles.

LE MISURE E CONTROMISURE IMPOSTE DURANTE 1* AMMINISTRAZIONE TRUMP

Per capire meglio quello che sta accadendo bisogna fare un salto indietro nel tempo, a giugno 2018, quando la prima amministrazione Trump ha introdotto, per la prima volta, dazi sulle esportazioni europee di acciaio e alluminio, che hanno colpito 6,4 miliardi di euro di beni Ue (8 miliardi in base ai flussi e ai valori del 2024). A gennaio 2020, sono seguite tariffe aggiuntive, che hanno interessato circa 40 milioni di euro di esportazioni europe di determinati prodotti derivati prodotti usando acciaio e alluminio. E l'Ue ha risposto con un pacchetto mirato di "misure di riequilibrio".

COSA E' ACCADUTO

Nel 2018 le contromisure dell'Unione sono state strutturate in due gruppi (allegato 1 e 2), ciascuno dei quali riguardava diverse categorie di prodotti. L'allegato 1 aveva come obiettivo 2,8 miliardi di merci statunitensi, mentre l'allegato 2 avrebbe dovuto avere come obiettivo 3,6 miliardi di merci. Una risposta simile dell'Ue ha seguito il secondo round di dazi Usa nel 2020. Per quel riguarda le "misure di riequilibrio" del 2018, mentre l'allegato 1 è entrato in vigore immediatamente a giugno di quell'anno, l'allegato 2 sarebbe dovuto entrare in vigore a giugno 2021. Prima dell'attuazione programmata dell'allegato 2, l'Unione ha sospeso tutte le misure (entrambi gli allegati) fino al 31 marzo 2025. Questo è avvenuto a seguito di discussioni con gli Usa che hanno accettato di sospendere i loro dazi sui prodotti in acciaio e alluminio dell'Ue. Ciò ha fornito a entrambe le parti lo spazio per lavorare insieme a una soluzione a lungo termine attraverso un accordo globale che affrontasse i temi dell'intensità di carbonio e della sovracapacità globale.

LE NUOVE MISURE DEGLI USA

Oggi però sono entrati nuovamente in vigore dazi statunitensi contro l'acciaio e l'alluminio europei. Ecco i tre elementi chiave delle misure adottate dagli Usa. Il primo consiste nel ripristino delle tariffe di giugno 2018 sui prodotti in acciaio e alluminio, che riguardano diversi tipi di prodotti semilavorati e finiti, come tubi in acciaio, fili e fogli di stagno. Il secondo elemento chiave riguarda l'aumento dei dazi imposti sull'alluminio dall'originario 10% al 25%, mentre il terzo elemento consiste nell'estensione dei dazi ad altri prodotti, in particolare: prodotti in acciaio e alluminio (come utensili da cucina o infissi), prodotti realizzati solo in parte in acciaio o alluminio (come macchinari, attrezzature da palestra, alcuni elettrodomestici o mobili).

LA PORTATA DEI NUOVI DAZI USA

Inoltre, entro il 12 maggio il segretario al Commercio degli Stati Uniti istituirà un sistema in base al quale gli Usa continueranno ad ampliare l'elenco dei prodotti derivati dall' acciaio e dall'alluminio soggetti a dazi fino al 25%. Le tariffe Usa interesseranno un totale di 26 miliardi di euro di beni dell'Ue, circa il 5% delle esportazioni totali di beni dell'Unione verso gli Usa. Sulla base degli attuali flussi di importazione, ciò farà sì che gli importatori statunitensi debbano pagare fino a 6 miliardi di euro di dazi di importazione aggiuntivi.

LA RISPOSTA DELL'UE

La Commissione europea ha subito annunciato risposta "rapida e proporzionata" per difendere gli interessi europei attraverso due contromisure: la reintroduzione delle "misure di riequilibrio" del 2018 e 2020 che erano state sospese e l'imposizione di un nuovo pacchetto di misure aggiuntive. Per quel che riguarda la prima, il 1* aprile le misure di riequilibrio saranno automaticamente ripristinate una volta scaduta la loro sospensione (il 31 marzo). Per la prima volta, queste misure saranno quindi attuate integralmente e i dazi saranno applicati su prodotti che vanno dalle barche al bourbon alle motociclette. Dato, però, che i nuovi dazi Usa hanno una portata più ampia, la Commissione ha avviato il processo per imporre ulteriori contromisure, che riguarderanno circa 18 miliardi di euro di merci. L'obiettivo è garantire che il valore totale delle misure dell'Ue corrisponda al valore degli scambi interessato dai nuovi dazi Usa.

LE CONSULTAZIONI DELL'UE PER DEFINIRE I NUOVI DAZI

Il primo passo di questo processo è l'avvio di una consultazione di due settimane con le parti interessate dell'Ue in modo che vengano colpiti dalle contromisure europee i prodotti e venga assicurata una risposta efficace e proporzionata che riduca al minimo i disagi per le aziende e i consumatori dell'Unione. I prodotti target proposti dalla Commissione include: prodotti in acciaio e alluminio, tessuti, pelletteria, elettrodomestici, utensili per la casa, materie plastiche e prodotti in legno ma anche pollame, carne di manzo, alcuni frutti di mare, noci, uova, latticini, zucchero e verdure. Al termine del processo di consultazione - il 26 marzo - la Commissione finalizzerà il suo progetto di atto di esecuzione e consulterà gli Stati membri. Il processo seguirà la procedura di comitatologia, in base alla quale gli Stati membri dell'Ue saranno invitati ad approvare le misure proposte prima della loro adozione. A metà aprile entrerà in vigore la legge che imporrà le contromisure.

cos

francesca.costantini@mfnewswires.it


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1213:02 mar 2025