07:25 | 10 apr 2025

FOCUS: caos borse, a New York saltano le Ipo ma a Milano non c’erano nemmeno prima (milanofinanza.it)

(di Sara Bichicchi - www.milanofinanza.it)

MILANO (MF-NW)--Il caos che regna sui mercati non spaventa solo gli investitori. Anche le società che avevano intenzione di quotarsi in borsa stanno tirando il freno a mano. La fintech svedese Klarna, ad esempio, ha messo in pausa il roadshow propedeutico all’ipo negli Stati Uniti. Ma non è l’unica. Una scelta analoga è stata fatta dal sito di compravendita di biglietti sportivi StubHub e, secondo il Wall Street Journal, anche la fintech Chime e il gruppo di criptovalute Circle Internet Financial starebbero prendendo tempo.

IN FUMO LE SPERANZE DEGLI ESPERTI

Eppure, prima che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, desse inizio a una guerra commerciale di dazi e controdazi, gli esperti speravano che il 2025 potesse essere un anno di ripresa per le quotazioni. "Tutto considerato, prevedo che il mercato delle ipo del 2025 sarà leggermente superiore alla media con una raccolta compresa tra 45 e 50 miliardi di dollari. Potremmo assistere fino a 160 debutti", scriveva Will Braeutigam, Us capital markets transactions leader di Deloitte, a fine febbraio. Le quotazioni avrebbero potuto beneficiare anche della discesa dei tassi di interesse. "Un contesto di tassi più accomodanti è pronto ad alimentare il mercato delle ipo, in quanto i tassi più bassi riducono i costi di finanziamento, stimolano gli investimenti in nuove iniziative e riducono i tassi di sconto applicati alle valutazioni delle società in crescita", osservavano Karim Anani, Mark Schwartz e Stephen Lambrix di EY pochi giorni dopo l’insediamento di Trump alla Casa Bianca.

NUOVE REGOLE A NEW YORK

Intanto il Nasdaq, il listino tecnologico dove avviene la maggior parte delle quotazioni, ha appena modificato le regole di accesso. Nello specifico, da venerdì 11 aprile cambia il modo in cui viene calcolato il flottante e le società che intendono passare dai mercati otc (i mercati non regolamentati esterni alle borse) al Nasdaq devono dimostrare di avere un volume di scambi considerevole. "Stabilendo questi standard, la Sec e il Nasdaq assicurano che solo i titoli con sufficiente profondità di mercato, liquidità e interesse degli investitori possano essere quotati", spiega Windy Xie, assistente legale dello studio americano Torres & Zheng.

COSA SUCCEDE A PIAZZA AFFARI

Ma cosa bolle in pentola a Milano? Nei primi tre mesi del 2025 a Piazza Affari sono entrate solo tre matricole (Comtel, Ubaldi Costruzioni e Haiki+, quest’ultima tramite direct listing), tutte su Egm (Euronext Growth Milan), il mercato non regolamentato delle pmi. Il caos delle ultime settimane, a quanto ricostruito da milanofinanza.it, non sembra aver cambiato i piani delle (già poche) società che stanno pensando di quotarsi. Anche se il contesto spinge a una maggiore cautela. "Con Mit Sim, Ambromobiliare e 4Aim abbiamo cinque società che hanno iniziato il percorso di avvicinamento alla borsa e con tutte stiamo andando avanti. L’obiettivo è quotarle entro l’inizio dell’estate o, al più tardi, a settembre", spiega Giovanni Natali, amministratore delegato di 4Aim sicaf e presidente di Assonext. "Del resto nessuno può sapere come andrà il mercato tra tre o sei mesi, perciò – se un progetto è valido – tanto vale proseguire. Nel 2001 ero in Negri Bossi quando sono cadute le Torri Gemelle. La società aveva appena avuto il via libera all’ipo e si è quotata lo stesso, con successo, poco dopo. Altri, come Prada, rinunciarono".

LE DIFFICOLTA' DELL'EGM

Tuttavia, la forte volatilità dei mercati va a incidere su un listino già poco liquido e trascurato. "L'Egm viveva una situazione complicata già prima degli ultimi svarioni delle borse e le aspiranti matricole erano comunque poche", osserva Luigi Giannotta, direttore generale di Integrae Sim. "Ora da un lato gli investitori sono più prudenti e valutano ancora meglio i singoli progetti. Dall'altro per le aziende è difficile produrre dei business plan da mostrare in un eventuale roadshow, visto che le cose cambiano di giorno in giorno". L’Egm "a oggi è un mercato poco liquido per sua natura, non strettamente correlato a quello tradizionale", conferma Tiziano Cetarini, ceo di Metriks.AI. "Ciò che si nota in questa fase è che gli investitori sono più attenti alla qualità dei progetti, soprattutto in prospettiva m&a, e dei team, e che l'ipo discount è ancora più elevato". Di conseguenza, chi deve ancora iniziare il percorso verso la borsa non è incentivato a farlo. "Come Integrae Sim abbiamo mediamente una pipeline di 10-20 operazioni all'anno", aggiunge Giannotta. "Ma nel 2025 credo proprio che staremo nella parte bassa della forchetta. Il problema non è la pipeline, che c'è, ma la concretizzazione delle quotazioni. Mi aspetto che le prospettive restino sfidanti per 3-6 mesi, poi dovrebbero migliorare anche grazie ai vari incentivi in partenza, dal fondo di fondi al bonus ipo".

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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

1019:25 apr 2025