01:05 | 28 apr 2025

FOCUS: Dax al pari dell'S&P 500, lo storico che sorprende (Carmignac)

MILANO (MF-NW)--Nel lungo termine, i mercati azionari tedeschi "non hanno nulla da invidiare a quelli americani", afferma Kevin Thozet, membro del Comitato Investimenti di Carmignac. Negli ultimi 70 anni, infatti, l'indice S&P 500 e l'indice Dax 40 hanno registrato performance equivalenti, arrotondate al centesimo: in media il 9% annuo.

LO STORICO DEI MERCATI AZIONARI DEI DUE PAESI

Dal 1950 al 1970, il miracolo economico e il sostegno finanziario del piano Marshall (pari a tra i 100 e 200 miliardi di euro attuali) hanno determinato una forte sovraperformance dei titoli azionari tedeschi, spiega Thozet. Analogamente, sulla scia della riunificazione, del programma del Fondo unitario tedesco (da 120 a 140 mld euro attuali) e dei successivi dieci anni di integrazione economica dell'ex Germania dell'Est, l'indice Dax ha generato rendimenti "ben più elevati" dell'indice S&P 500. I mercati azionari statunitensi hanno registrato le principali sovraperformance a partire dallo shock petrolifero del 1973 all'apice della bolla internet del 2000, e dai minimi della grande crisi finanziaria, alla fine del 2008, ai massimi del 2024. "In entrambi i casi, la supremazia tecnologica ha rappresentato il principale fattore della sovraperformance del mercato azionario", sottolinea l'esperto.

"Negli ultimi tre anni, i titoli azionari tedeschi e statunitensi hanno registrato performance equivalenti, il che costituisce sicuramente una sorpresa per molti di noi", osserva Thozet. L'impatto della crescita delle "Magnifiche 7" sull'intero mercato azionario statunitense è stato evidente, ma in molti sottovalutano i fattori trainanti del mercato azionario tedesco in questo periodo, spiega l'esperto. In un contesto economico sfavorevole, in cui l'industria ha dovuto far fronte a prezzi molto elevati delle materie prime, a distinguersi è stato soprattutto il settore tecnologico (Sap in particolare), ma anche il settore finanziario in senso lato (compagnie assicurative come Allianz o Munich Re). Nel settore dell'energia si è distinta Siemens Energy. Alcuni titoli industriali sono riusciti a superare il deficit energetico, tra cui Rheinmetall, e a sovraperformare la maggior parte dei principali titoli tech statunitensi.

UNA NUOVA ERA ECONOMICA E FINANZIARIA

"I prossimi anni potrebbero benissimo prolungare, o addirittura amplificare, la piacevole sorpresa tedesca", aggiunge Thozet. I piani di investimento nel settore della difesa e in quello delle infrastrutture, di entità superiore al Piano Marshall, "sono perfettamente in grado di riportare la Germania a un tasso di crescita da tempo dimenticato", sottolinea l'esperto, mentre gli interrogativi sulla fine dell'eccezionalismo americano potrebbero gradualmente dirottare i capitali dagli Stati Uniti verso il resto del mondo. "Le dinamiche dei flussi finanziari internazionali dovrebbero consentire infine ai titoli azionari tedeschi ed europei di concretizzare i guadagni attraverso valutazioni più elevate", conclude Thozet.

lvi

lorenzo.viale@mfnewswires.it


MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

2813:05 apr 2025