04:23 | 30 apr 2025

FOCUS: BoJ dovrebbe mantenere tassi invariati in meeting di domani (T. Rowe Price)

MILANO (MF-NW)--L'apprezzamento dello yen giapponese e le preoccupazioni legate al potenziale impatto dei dazi sulla crescita hanno indotto la Bank of Japan a ritardare ulteriori rialzi dei tassi. Dato il contesto di grande incertezza, gli operatori prevedono che la BoJ manterrà i tassi invariati nella riunione che si terrà domani.

"Data la continua incertezza sulla crescita, prevediamo che la BoJ manterrà i tassi invariati nella riunione di questa settimana", afferma Vincent Chung, co-portfolio manager e diversified income bond strategy di T. Rowe Price. A livello globale, le curve dei rendimenti si sono generalmente irripidite, spiega l'esperto, con le obbligazioni a breve termine dei mercati sviluppati che hanno sovraperformato, dato che gli investitori hanno dato priorità agli impatti negativi sulla crescita. Chung evidenzia che il Giappone "non ha fatto eccezione". Tuttavia, per l'esperto, il recente irripidimento sembra "eccessivo" e aggravato da posizioni speculative di appiattimento. Per ottenere una performance più duratura dei titoli di Stato giapponesi a lunga scadenza, "è necessaria una maggiore domanda da parte delle assicurazioni vita, soprattutto perché si prevede che la BoJ continuerà a ridurre gli acquisti di obbligazioni", spiega il manager.

Inoltre, recentemente "lo yen si è apprezzato più di quanto implicito nei differenziali dei tassi d'interesse con gli Stati Uniti", prosegue Chung, evidenziano che la valuta giapponese "è riuscita ad essere uno dei beni rifugio durante il picco di volatilità di aprile, quando i Treasury hanno mostrato una correlazione opposta alla performance degli asset di rischio". L'esperto ritiene che l'incertezza sui dazi abbia aggiunto un premio di rischio agli asset statunitensi. Per gli investitori sarà quindi importante monitorare i potenziali accordi commerciali, che potrebbero ridurre questo "premio al rischio", osserva Chung, aggiungendo che il cambio usd/jpy potrebbe tornare in linea con il differenziale dei tassi d'interesse.

"Se la volatilità sul mercato dei Treasury statunitensi dovesse diminuire, il posizionamento lungo sullo yen, legato al suo status di bene rifugio, dovrebbe esercitare una pressione sull'apprezzamento della valuta giapponese nel breve termine", afferma l'esperto. Nel medio termine, Chung avverte che gli sviluppi politici degli Stati Uniti continueranno a rappresentare "un importante driver" per lo yen, con pacchetti fiscali e accordi tariffari ragionevoli che potrebbero portare verso uno scenario di stagflazione piuttosto che di recessione.

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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

3016:23 apr 2025