11:10 | 18 lug 2025

FOCUS: le azioni estere potrebbero sovraperformare quelle statunitensi (Generali Inv.)

MILANO (MF-NW)--Generali Investments mantiene un leggero sovrappeso sulle azioni, sostenuto da elementi strutturali favorevoli come l’elevato flusso di cassa libero aziendale, la scarsità di nuove quotazioni in Borsa e l’intenso riacquisto di azioni proprie, che secondo Michele Morganti, senior equity strategist della società, “rendono il mercato più favorevole agli azionisti”.

EUROPA FAVORITA RISPETTO AGLI USA

"Le tendenze negli aggregati monetari (M2) e nelle riserve della Fed sono positive, così come il supporto delle politiche economiche di Germania e Cina. Le banche centrali, in particolare la Bce, rimangono accomodanti e orientate al dovish", osserva Morganti, sottolineando che i modelli quantitativi di Generali basati su tecniche di machine learning restano orientati al rialzo. In questo scenario, le valutazioni giustificherebbero rendimenti totali attesi nell’ordine del 9%, grazie a una crescita degli utili ancora solida. Secondo Morganti, le azioni estere potrebbero sovraperformare quelle statunitensi, "poiché l’eccezionalismo Usa e l’elevata posizione di mercato stanno raggiungendo un picco, compresa la crescente competitività delle aziende IT cinesi e l'indebolimento del dollaro statunitense". Il rendimento totale in Europa, considerando dividendi e buyback, è ai massimi storici (5,5%) rispetto agli Usa (3,7%), osserva l'esperto, evidenziando che tassi di interesse più elevati sono positivi per il settore finanziario europeo. La stagione delle trimestrali ha fornito ulteriore supporto: negli Stati Uniti le sorprese positive hanno toccato il 7,7%, oltre la media degli ultimi nove trimestri, mentre in Europa i risultati sono migliorati con una sorpresa del 4%. Restano però sotto pressione i comparti energia e materiali.

MERCATI EMERGENTI IN RIPRESA

Sul fronte emergente, la view migliora sensibilmente. Le valutazioni rimangono molto più basse rispetto a quelle di Usa e Ue, con sconti di mercato rispettivamente del 43% e 16%. Le condizioni macro in Cina si stanno stabilizzando grazie a stimoli fiscali e monetari, mentre il rallentamento graduale dell’economia americana, unito a un dollaro più debole, apre spiragli di sovraperformance per mercati come Cina, India e Polonia, afferma Morganti. Alla luce di un quadro meno teso sui dazi e del ritorno di una certa ciclicità, Generali Investments sta aumentando l’esposizione a costruzioni, beni capitali, materiali e immobiliare. “Stiamo spostando leggermente il sovrappeso anche sul retail, mantenendo un’impostazione neutrale su beni di consumo e auto”, chiarisce Morganti. Ridotta invece l’esposizione su beni di prima necessità, energia e utilities. Infine, il posizionamento strategico guarda a trend di lungo termine. Lo strategist indica una preferenza per l’oro, l’uranio, la “fase 4” dell’intelligenza artificiale – con focus sulla produttività – e sul mercato tedesco Mdax.

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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

1811:10 lug 2025