12:30 | 27 ott 2025

FOCUS: crescono i metalli grazie a trend strutturali (Aberdeen Investments)

MILANO (MF-NW)--Negli ultimi tre anni l'oro ha registrato delle ottime performance, raggiungendo il valore di 4.000 dollari l'oncia con un aumento superiore al 130%. Questo andamento ha confermato il ruolo strategico del metallo come riserva di valore in periodi di inflazione e incertezza geopolitica. "Oggi, tuttavia, il panorama degli investimenti, oltre all'oro, si è ampliato a una gamma di metalli industriali e strategici come rame, argento, platino, uranio e terre rare", commenta Iain Pyle, Senior Investment Director di Aberdeen Investments.

RAME,ARGENTO E PLATINO CRESCONO SUI MERCATI...

Il rame è un esempio chiave di questa tendenza. Nell'ultimo anno ha registrato una crescita del 20% circa, ma, continua Pyle, "la produzione è limitata, con miniere esistenti che affrontano sfide operative e nuovi progetti rallentati da permessi e costi elevati". L'offerta fatica, dunque, a soddisfare la domanda, creando un deficit strutturale destinato a sostenere i prezzi nel lungo periodo. L'argento ha superato l'oro da inizio anno, pur essendo caratterizzato da un'offerta largamente inelastica. "L'argento beneficia della domanda proveniente dalle applicazioni industriali, in particolare dai pannelli solari", spiega l'esperto. Anche il platino è tornato a suscitare interesse crescere, sostenuto da un lato dall'incremento dei veicoli ibridi e dall'altro dal possibile spostamento della domanda di oro bianco verso il platino. "Come stimato da Valterra Platinum, tale spostamento potrebbe aggiungere fino a 1,5 milioni di once annue alla domanda attuale di platino per gioielleria. Quest'anno il platino ha registrato un rialzo del 78%, passando da $900-1.000/oz a oltre $1.600/oz".

...AL FIANCO DELL'URANIO E DELLE TERRE RARE

L'uranio e le terre rare si configurano come materie prime sempre più interessanti, grazie al loro ruolo centrale nella transizione energetica, nello sviluppo dell'intelligenza artificiale e nei settori legati alla difesa. Secondo le stime, commenta l'esperto, "la capacità nucleare globale dovrebbe triplicare entro il 2050, con la domanda di uranio in crescita oltre il 4% Cagr fino al 2035, e un'offerta in crescita solo del 2% Cagr". Inoltre, le terre rare sono indispensabili nella produzione di veicoli elettrici, turbine eoliche, smartphone e sistemi di difesa. "La Cina domina ancora l'offerta globale, spingendo gli Stati Uniti a investire nella produzione interna, generando benefici per aziende come Mp Materials, che ha visto salire il prezzo delle azioni del 275% da inizio anno".

RIALZO DOVUTO A TREND STRUTTURALI

Le nostre analisi, spiega Pyle, "suggeriscono che il rialzo di questi metalli non è speculativo, ma fondato su trend strutturali di lungo periodo". La transizione energetica, l'espansione delle infrastrutture per l'intelligenza artificiale e il rinnovato interesse sulla difesa generano una domanda costante e sempre crescente di rame, litio, alluminio e terre rare. "La nostra strategia di investimento privilegia le azioni delle aziende produttrici piuttosto che le commodity fisiche", commenta Pyle, "offrendo maggiori potenzialità di crescita e beneficiando degli incentivi governativi legati alla sicurezza dell'offerta". Concludendo, l'esperto osserva che "l'oro mantiene il suo ruolo strategico, ma i megatrend che guidano oggi gli investimenti, Ia, energia pulita e difesa, sono basati sull'uso massiccio dei metalli". Le aziende che producono questi materiali beneficeranno nel lungo periodo di queste tendenze.

cba


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