MILANO (MF-NW)--Guardando al 2026, vediamo tre grandi direttrici tematiche che riflettono trasformazioni strutturali già in atto nell'economia globale, afferma Andrew Ye, Investment Strategist di Global X. Si tratta di trend sostenuti da politiche pubbliche, innovazione tecnologica e nuovi equilibri geopolitici: dalla rinascita delle infrastrutture europee all'espansione delle infrastrutture digitali, fino all'ingresso dell'IA nel mondo fisico attraverso la robotica, questi temi delineano trend di lungo termine destinati a incidere in modo duraturo su crescita e produttività.
1. INFRASTRUTTURE EUROPEE
La rinascita delle infrastrutture europee, afferma l'esperto, sembra ormai passata dalla retorica alla pratica: dopo anni di austerità, l'Europa torna a costruire. Il bilancio proposto dalla Commissione Europea per il periodo 2028-2034, pari a 2.000 miliardi di euro, convoglia risorse verso trasporti, energia e difesa. Il programma Militar Mobility, pensato per consentire lo spostamento rapido di truppe e mezzi all'interno dell'Ue, è destinato a un aumento dei finanziamenti di dieci volte, riflettendo il nuovo duplice ruolo delle infrastrutture: efficienza economica e prontezza geopolitica. Anche a livello nazionale si osserva un forte slancio fiscale. Il fondo infrastrutturale tedesco da 500 miliardi di euro punta a modernizzare reti stradali e ferroviarie, rafforzare le infrastrutture energetiche e investire in scuole e ospedali. L'Irlanda, forte di un surplus di bilancio, ha impegnato 275 miliardi di euro in investimenti infrastrutturali fino al 2035, includendo progetti a lungo rinviati nei trasporti, nell'edilizia abitativa e nelle reti idriche. Nel Regno Unito, il nuovo Planning and Infrastructure Bill promette la realizzazione di 150 grandi progetti nel corso di questa legislatura, rispetto ai 57 della precedente. Nel complesso, questi impegni potrebbero segnare un passaggio atteso da tempo da interventi incrementali a un rinnovamento deciso delle infrastrutture nazionali. La semplificazione normativa rappresenta la rivoluzione silenziosa: le riforme europee sulla pianificazione transfrontaliera e i programmi nazionali di "fast-track" hanno ridotto i tempi di approvazione che in passato bloccavano i progetti per anni. Queste misure affrontano il cronico problema dei tempi di realizzazione e sono cruciali in un contesto in cui la domanda supera le risorse disponibili.
2. DATA CENTER E SEMICONDUTTORI
Mentre l'Europa ricostruisce, il mondo digitale sta ampliando le proprie capacità. Nel 2024, cinque hyperscaler statunitensi - Amazon, Microsoft, Google, Meta e Oracle - hanno investito circa 240 miliardi di dollari in spesa in conto capitale, pari allo 0,8% del Pil degli Stati Uniti, con l'infrastruttura per l'AI che ha assorbito la maggior parte di questi investimenti. Si tratta di quasi il doppio rispetto al 2022, quando la spesa era stata di 125 miliardi di dollari, e nei primi tre trimestri del 2025 il capex ha già superato i livelli dell'intero 2024.
Questa accelerazione ha generato una forte domanda di chip, server e sistemi di supporto. I processori specializzati per l'AI, in particolare GPU e ASIC personalizzati, sono diventati una componente chiave del mercato dei semiconduttori, che dovrebbe crescere da 627 miliardi di dollari nel 2024 a 1.000 miliardi entro il 2030. Il persistente squilibrio tra domanda e offerta di data center ha intanto sostenuto l'aumento dei canoni medi di locazione. Considerati i lunghi tempi e le complessità logistiche necessarie per realizzare nuovi data center, gli operatori potrebbero beneficiare di un incremento dei canoni sia sui contratti esistenti sia sulla nuova capacità. I recenti annunci sull'integrazione dei computer quantistici nei data center potrebbero rappresentare un ulteriore catalizzatore in futuro, rileva l'esperto.
3. ROBOTICA
Infine, un terzo trend è quello dell'AI che esce dall'ambito digitale per entrare nel mondo fisico. La convergenza tra robotica, tecnologie di sensing e AI incarnata sta potenzialmente ridefinendo ciò che le macchine possono percepire e fare, segnando un cambiamento strutturale nella produttività e nelle capacità industriali. I robot non sono più strumenti pre-programmati, ma sistemi adattivi in grado di apprendere, interagire ed eseguire compiti complessi nel mondo reale con crescente autonomia. Questa trasformazione è evidente in diversi settori. In Cina, le "dark factory" rappresentano il futuro della produzione completamente autonoma. I cobot, progettati per lavorare in sicurezza accanto agli esseri umani, stanno nel frattempo diventando più intelligenti grazie a una migliore fusione dei sensori, a modelli di percezione più avanzati e a limiti di forza programmabili. Robot come Digit di Agility Robotics sono già operativi nei centri logistici; se le tendenze attuali continueranno, il mercato della robotica general-purpose potrebbe raggiungere i 370 miliardi di dollari entro il 2040, con circa la metà concentrata in Cina.
I progressi nei modelli Visual-Language-Action sembrano accelerare ulteriormente l'adozione della robotica in ambito industriale e commerciale. I robot umanoidi industriali e collaborativi sono ora in grado di eseguire compiti multi-step, interpretare il linguaggio naturale e adattarsi ad ambienti in evoluzione, anche con vincoli più stringenti su carichi e autonomia delle batterie. Nei contesti commerciali e domestici, i robot abilitati dai modelli Vla migliorano l'interazione uomo-macchina, riconoscono oggetti, comprendono il contesto ed eseguono attività in autonomia, aprendo potenzialmente la strada - in un futuro non troppo lontano - ad assistenti domestici intelligenti e robot di servizio.
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
1619:23 dic 2025